Home visit Europe
uno spettacolo di Rimini Protokoll
Ideazione, testo, regia: Helgard Haug, Stefan Kaegi, Daniel Wetzel
Drammaturgia: Katja Hagedorn
Collaborazione artistica Tour Milano: Anton Rose, Claes Schwennen
Per Milano: riadattamento testo: Valentina Kastlunger, maestri di cerimonia: Andrea Panigatti e Enrico Pittaluga (Generazione Disagio), supporto tecnico: Silvia Orlandi e Federica Bruscaglioni
“Home Visit Europe” (Europa a domicilio) è una performance che può stare in un bagaglio a mano, le grandi idee sono di rado presentate in maniera così intima. Cos’è davvero l’Europa? Un confine geografico, un’identità culturale, una coalizione di stati? Si dice spesso che l’Europa è un’idea troppo teorica perché gli individui ne possano parlare partendo dalla propria esperienza.
Rimini Protokoll contrappone a quest’idea astratta di Europa l’individualità e l’intimità di un appartamento privato. Quindici persone prendono parte a una performance da salotto che intreccia storie personali e meccanismi politici dell’Europa. Quanta Europa c’è in tutti noi? ?Potete ospitare Home Visit Europe a casa vostra o essere ospitati nell’appartamento di uno sconosciuto. Ogni spettacolo ha luogo in una casa diversa, viaggia attraverso centinaia di appartamenti in tutta Europa costruendo una rete che più che partire da un centro si estende da porta a porta attraverso il continente.
Quanta Europa c’è nei nostri ragazzi? Che idea di Europa abbiamo trasmesso? Pensano solo a confini geografici o immaginano palazzi di vetro pieni di politici?
Una grande mappa europea su un tavolo, un dispositivo elettronico e 15 partecipanti sono gli ingredienti per iniziare a giocare. Attraverso domande, giochi di ruolo, decisioni da prendere arriveremo a definire quanto ci sentiamo europei. Una performance/gioco che si svolge sempre in una casa diversa.
Gli elementi e le immagini raccolti durante le visite saranno condivisi, in forma anonima, on line sul sito www.homevisiteurope.org, andando così a implementare un archivio europeo in costante sviluppo.
Rimini Protokoll è oggi il collettivo artistico forse più premiato d’Europa e punto di riferimento fondamentale per tutto il teatro d’avanguardia. I suoi membri, Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetzel, si sono uniti nel 2000 per formare un collettivo di autori-registi. Dal 2002 tutti i loro lavori – opere teatrali, radiodrammi, film e installazioni – sono firmati Rimini-Protokoll. Fulcro della ricerca è lo sviluppo dei mezzi espressivi del teatro per provocare nuovi sguardi sulla realtà. Ogni opera attinge dalla vita reale e utilizza elementi e persone provenienti da situazioni concrete e luoghi specifici. Così Haug, Kaegi e Wetzel proclamano un’assemblea generale della Daimler-Benz pièce teatrale e, così facendo, in tale la trasformano; realizzano il progetto 100% Città portando sul palco 100 cittadini veri quale campione statistico per rappresentare, tra le altre, città come Berlino, Zurigo, Londra, Melbourne, Copenaghen o San Diego. Oppure partono in tournée con un gruppo di uomini d’affari nigeriano-europei per il progetto Lagos Business Angels e con la paraplegica MC Hallwachs per la pièce Qualitätskontrolle (Haug / Wetzel) o creano colonne sonore per le più disparate città del mondo con il progetto REMOTE X (Kaegi). Tra i molti premi e riconoscimenti segnaliamo che nell’aprile 2008 è stato consegnato loro il Premio Europeo per il Teatro di Salonicco nella categoria “Nuove Realtà” mentre nel 2011 l’intero lavoro dei Rimini-Protokoll è stato insignito del Leone d’Argento alla 41. Biennale di Teatro di Venezia.
http://www.homevisiteurope.org
www.rimini-protokoll.de