La grande foresta
di Francesco Niccolini e Luigi D'Elia
interpretato e costruito da Luigi D'Elia
regia di Francesco Niccolini
luci di Paolo Mongelli
musiche originali di Alessandra Manti con una canzone di Antonio Catalano
con la preziosa collaborazione di Antonio Catalano, Fabrizio Pugliese, Enzo Toma
una produzione Thalassia 2012
Premio Eolo Miglior Novità 2013
dedicato a Rigoni
“Sono stato troppo occupato per tutta la mia vita a cercare di non sprecarne nemmeno un po', di vita, per avere il tempo di morire.”
William Faulkner, La Grande Foresta
“Se ancora mi resta qualche paura,?essa deriva soltanto dalla constatazione della mia impressionante trascurabilità.”
Carroll Ballard, Mai gridare al lupo
Perché è sempre colpa del lupo??Perché è sempre lui il cattivo delle storie??Perché ti abituano così sin da piccolo??Poi accade sul serio qualcosa di brutto e ogni volta è stato il lupo.?Ma nella maggior parte dei casi non è il lupo, il colpevole.?Questa è la storia dell'ultimo lupo abbattuto in Puglia, e di tutto ciò che morì con lui.
In un piccolo paese senza nome un bambino cresce tra scuola, casa e un grande bosco.?Il bambino va a scuola a piedi, corre, non vuole aspettare: vuole crescere e diventare un cacciatore, come suo nonno. Suo nonno invece gli impone la lentezza, la scoperta del bosco e delle sue regole, di un mondo che si sta estinguendo, ma che – per chi lo sa guardare con pazienza – è immensamente più bello di quello che stiamo costruendo.
Dopo Storia d'amore e alberi Francesco Niccolini e Luigi D'Elia provano a raccontare un secondo angolo dimenticato di mondo: questa volta non è più un'arida montagna francese dove un uomo pianta alberi, ma un villaggio in un qualunque sud d'Italia, dove gli alberi scompaiono e – con loro – anche chi li abita, uomini e lupi.
Luigi D’Elia è un’artista ed educatore ambientale che vive e lavora a Brindisi.
Come artista ha esposto in numerose mostre personali e collettive su scala regionale. Scrive di storie trovate lungo il mare, raccoglie, assembla, collezione giocattoli arrivati dal mare. Come educatore si dedica da oltre 10 anni alla progettazione e realizzazione di esperienze di educazione ambientale per bambini e adulti. È ideatore e direttore artistico di numerosi eventi ambientali che si svolgono nelle riserve naturali della Puglia. Conduce un’appassionata ricerca sui nuovi linguaggi per l’educazione ambientale facendo scaturire numerosi e interessanti incontri tra educazione ambientale e teatro di narrazione.