La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce
con Arianna Scommegna
di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna
regia di Gabriele Vacis?con Arianna Scommegna
Produzione Compagnia ATIR
Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molli. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale Gabriele Vacis - che ne è anche regista - e Arianna Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialogare per tutto lo spettacolo, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo. Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di un vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da sgranare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino a un finale ‘sì’ pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore da una donna mai piegata alla rassegnazione. Le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva; il testo gioca sempre, costantemente, con il doppio registro denunciato fin dal sottotitolo, Divertimento alle spalle di Joyce. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata.
Arianna Scommegna si è diplomata presso la “Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi” di Milano. Premio Lina Volonghi ‘96. Premio della Critica 2010, Premio Hystrio 2011. E’ socia fondatrice della compagnia ATIR, con la quale ha recitato negli spettacoli diretti da Serena Sinigaglia: Romeo e Giulietta, Lear - ovvero tutto su mio padre, “Where is the wonderful life?”, “Come un cammello in una grondaia”, “Baccanti” e“Troiane”, “Donne in parlamento”, “Qui città di m.”, “Di A Da In Con Su Per Tra Fra Shakespeare” , “La Fiaccola sotto il moggio” e “Ribellioni Possibili”. Con la regia di Gigi Dall’Aglio ha recitato negli spettacoli: “Terrore e miseria del terzo Reich”, “Cleopatràs” e “Mater Strangosciàs”. Con Gabriele Vacis negli spettacoli: “La Molli, divertimento alle spalle di Joyce” e “Vocazione”. Ha lavorato anche con Veronica Cruciani e Cristina Pezzoli. Nel cinema ha lavorato in “Scialla!” regia di Francesco Bruni e in “Il dolce rumore della vita” di Giuseppe Bertolucci. E’ inoltre impegnata come attrice e trainer nel progetto “Gli spazi del teatro”.
http://www.atirteatroringhiera.it