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Home > Archivio > La mezza stagione errante > Stagione 2016 - 2017 > Roberta va sulla Luna - How to explain theatre to a living dog” - Studio

Roberta va sulla Luna - How to explain theatre to a living dog” - Studio

di e con Roberta Bosetti e Renato Cuocolo
e la partecipazione del cane Nuvola

14a parte di “Interior Sites Project

 

Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre come ha scritto il Sydney Morning Herald “sono la punta di diamante della performance contemporanea australiana”.
Il loro lavoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti di critica e di pubblico nei Festival Internazionali di 26 nazioni.
Vincitori di numerosi premi tra cui Unesco Awards, Green Room Award, MO Award e il premio Cavour i loro spettacoli sono presentati nelle case o hotel dove vivono esponendo così lo spazio intimo e domestico allo sguardo dello spettatore-ospite alla ricerca di un impossibile, illecita geografia dell’intimità. Nei loro spettacoli teatro e vita, realtà e finzione, attore e personaggio si sovrappongono.
Fondato a Roma nel 1978 da Renato Cuocolo L’IRAA Theatre  ha realizzato una serie di sette trilogie che sono state presentate in ventisei nazioni di quattro continenti. Nel 1988 la compagnia si e’ trasferita a Melbourne dove è diventata col tempo la principale compagnia Australiana d’innovazione (Flag Company). Dal 2012 ha aperto una sede anche in Italia a Vercelli dove, con il contributo dell’Australia Council ed alcuni dei principali festival teatrali italiani,  ha presentato una serie di lavori nuovi e di repertorio. Basandosi sulla rielaborazione di elementi presi dalla loro vita, Cuocolo/Bosetti costruiscono una serie di spettacoli in cui realtà e finzione si sovrappongono. Il loro lavoro mette in discussione la separazione tradizionale tra attore e personaggio. E’ un invito a riconsiderare i limiti tra performance e realtà, tra arte e vita, finzione e autobiografia.
I loro lavori, normalmente per pochi spettatori per volta, si svolgono in ambienti non teatrali: le case private e gli hotel dove Cuocolo/Bosetti realmente abitano. Gli hotel e le case non sono scenografie ma trappole per la realtà.

http://www.cuocolobosetti.org/