Novecento
reading da Novecento di Alessandro Baricco
di e con Ciro Masella
Ci sono storie che, pur parlando di altre vite, di uomini e donne di altri tempi e altri luoghi -spesso immaginari gli uni e gli altri- ci raccontano di noi, del nostro tempo, ci parlano al cuore e alla testa, ci svelano e ci rivelano; storie che ci entrano sotto la pelle e nelle pieghe dell’anima. Quella di Novecento, il più grane pianista che abbia mai solcato l’oceano, è senza dubbio una di queste. Una delle più belle storie mai raccontate. Intensa, commovente, divertente e assurda… come la vita. La storia di una grande e bizzarra amicizia, la storia di un fallimento e di una vittoria… la storia di ciascuno di noi, a vederla bene… Un uomo ci racconta e si racconta… e quella storia semplice e complicata, assurda ma bella… come la vita… diventa la nostra.
Ciro Masella si cimenta con uno dei testi più belli e affascinanti degli ultimi anni, il “Novecento” di Alessandro Baricco, già portato in scena con successo da “mostri sacri” come Arnoldo Foà e attori magnifici del calibro di Eugenio Allegri, al cinema nel bel film di Tornatore “La leggenda del pianista sull’oceano”, tradotto in decine e decine di lingue nel mondo e ristampato innumerevoli volte.
Ciro Masella, diplomato attore presso la Scuola d’Arte Drammatica del CUT di Perugia inizia subito a lavorare con Massimo Castri per La Trilogia della Villeggiatura di Goldoni e successivamente per La Ragione degli altri di Pirandello e Orgia di Pier Paolo Pasolini, divenendone assistente alla regia; intanto recita in spettacoli per la regia, tra gli altri, di Luca Ronconi, Gigi Dall’Aglio (del quale è anche assistente alla regia in diversi allestimenti), Federico Tiezzi, Ninni Bruschetta, Roberto Latini, in spettacoli per il Teatro Stabile dell’Umbria, il Piccolo di Milano, il Teatro di Roma, l’Emilia Romagna Teatro, il Teatro Stabile Metastasio di Prato, il CSS di Udine, il Teatro Due di Parma, la Compagnia Lombardi-Tiezzi di Firenze, con nomi quali Annamaria Guarnirei, Giulia Lazzarini, Sandro Lombardi, Roberto Herlitzka. Affianca il lavoro di palcoscenico (solo con lo Stabile umbro una serie di progetti che in un decennio ammontano, fra letture recital e spettacoli a un numero considerevole di rappresentazioni) a quello cinematografico e televisivo. Affianca il lavoro d’attore all’attività di ricerca e didattica collaborando, tra gli altri, con l’Università per Stranieri di Perugia e l’Università Italiana. Nel 2010 è docente presso la Scuola di Alta Formazione dell’Attore diretta da Stefano Massini al teatro Manzoni di Calenzano. Fonda e dirige nell’estate 2003 il festival Tra Cielo e Terra.