Eva - UNA SONORA RIPARTENZA
di Mark Twain
riduzione di Lorena Nocera
regia e interpretazione Lorena Nocera e Giovanni Battista Storti
Ambasciatore ideale di una letteratura giovane, irriverente, apparentemente semplice, Mark Twain scrive il gustosissimo Diario di Eva nell’estate del 1905. Chi è costei? Una voce ingenua eppure acutissima che, prima fra tutte, si contrappone con curiosità e ostinazione allo strano e inquietante silenzio che regna nel paradiso terrestre. Voce che racconta, giorno dopo giorno, il mondo così come le accade: universo magico in cui accidentalmente si scoprono l’acqua e il fuoco, la linea dell’orizzonte e la forma della vita. È lei, ancor prima dell’altro amatissimo “esperimento” di nome Adamo, a nominare una per una le piante e le cose, a parlare agli animali, a dare senso al mondo. E quando Adamo la ignora -primo di una lunga serie di uomini distratti e persi nei loro pensieri- ha la forza poetica di rivolgersi all’immagine di sé riflessa nell’acqua, che appare di notte quando c’è la luna.
L’Adamo ed Eva di Twain, le loro voci istintive illuminano di una luce primitiva, a tratti buffa a tratti perturbante, il loro eterno cercarsi nello spazio del mondo.