Quintetto
di e con MARCO CHENEVIER
produzione ALDES e TIDA (2013, con il sostegno di Mibact e Regione Autonoma Valle d'Aosta)
con il sostegno di MIBAC/Direzione Generale Spettacolo dal vivo, REGIONE TOSCANA/Sistema Regionale dello Spettacolo
Spettacolo vincitore del Be Festival - Birmingham 2015 | Inserito nella “Top 10 Comedy 2016” del quotidiano inglese “The Guardian” | Secondo premio del pubblico al Mess Festival – Sarajevo 2015 | Primo premio per la danza contemporanea al Sarajevo Winter festival – 2013 | Secondo classificato al Next Generation festival - Padova 2013
Il "5", nell'esoterismo, è il numero che simboleggia la vita universale, l'individualità umana, la volontà, l'intelligenza, l'ispirazione e il genio. Simboleggia anche l'evoluzione verticale, il movimento progressivo ascendente.
Per l'esoterismo il "5" è il numero dell'uomo come punto mediano tra terra e cielo, e indica che l'ascensione verso una condizione superiore è possibile.
Esso contiene la sintesi dei cinque sensi, il numero delle dita di un uomo, è la base decimale matematica, è il numero del pentacolo ed il numero della stella a cinque punte.
Si tratta di una cifra dell'uomo, a cui gli uomini hanno attribuito significati trascendentali fin dalla notte dei tempi.
Ma oggi c'è la crisi...
Rassegna stampa
Brian Logan - The Guardian – 15/04/2016
“[…] Quintetto potrebbe essere lo spettacolo più divertente che abbia visto in tutto l'anno. E' l'esecuzione che fa la differenza, in Quintetto. […] L'incertezza che queste performance generano rispetto a ciò che stiamo guardando – quello stato dell'arte che è capace di toglierci il tappeto da sotto i piedi, di cambiare forma – permette di stimolare e intensificare il tipo di risata che nasce quando qualcosa di divertente ti arriva completamente fuori contesto. Questa è la risata di cui ho avuto esperienza quando la performance di Chenevier mi ha ricordato in modo glorioso che ci sono persone competentemente divertenti che operano in tutti gli ambiti delle arti performative.”
Amy Young - Theatre Bubble - 14/04/2016
“[…] L'energia esplosiva di Marco Chenevier durante tutto il lavoro è una visione da conservare nella memoria. […] Chenevier dimostra la sua arguzia tagliente con battute irruente e improvvisate in risposta ad ogni errore.
Nonostante non avessi mai visto o sentito parlare di Rita Levi-Montalcini prima di questa sera, la sua rappresentazione offertaci da Chenevier è stata meravigliosa: indossando un blazer verde, gambaletti marroni e con i capelli pieni di talco, il suo corpo ingobbito e le labbra socchiuse hanno certo impersonato una versione completa, iperrealistica dell'amata scienziata. Ma quando il lato comico della performance viene messo da parte, siamo finalmente spettatori di una magnifica performance di danza, interpretata con splendore e intenzione. Il talento di Chenevier per la commedia e la coreografa è innegabile.”
Marco Chenevier è coreografo, danzatore, regista e attore. Ottenuto il diploma triennale all'Accademia Internazionale di Teatro, scuola di Recitazione di Roma “Circo a Vapore” (di stampo lecoquiano), inizia la sua formazione in danza seguendo una formazione triennale presso la scuola "Filomarino” di Roma e con Annapaola Bacalov.
È stato per sette anni assistente di Isaac Alvarez presso il Théâtre du Moulinage a Lussas (Francia).
È danzatore in diverse compagnie tra Italia e Francia (Romeo Castellucci e Cindy Van Acker, Cie CFB451 in seno al CCN di Roubaix - Carolyn Carlson, Cie Lolita Espin Anadon, Les Eclats,...) e trova nel TIDA il luogo ideale per sviluppare la propria ricerca artistica. Da subito interessato alla composizione coreografica sviluppa un percorso di ricerca a cavallo tra i generi, esplorando i confini tra i linguaggi della danza e del teatro. Ha firmato quindici produzioni dalla sua fondazione con le quali è stato invitato, tra gli altri: International Ancient Greek Drama Festival (Cipro), Saison Culturelle d'Aoste (Italia), Barhat Rang Mahotsav Festival (India), Teatro Superga di Nichelino - Circuito Teatrale del Piemonte (Italia), Festival VD'A – Voci dell'anima (Italia), Torino Fringe Festival (Italia), Peraspera Festival (Italia), International festival of Sarajevo – Sarajevo Winter Festival (Bosnia) – primo premio per la danza contemporanea, Festival Maratò de l’Espectacle (Spagna), Pfasterspektakel Festival di Linz (Austria), Festival di Namyangju (Corea del Sud), Zdarzenia Festival de Tchew (Polonia), Giochi del Mediterraneo (Italia), Spazi d'Ascolto (Italia), Settembre in Danza (Italia), Torino Spiritualità (Italia), Festival Il sacro attraverso l'ordinario (Italia), Differenti Sensazioni (Italia) Si occupa infine della direzione artistica di eventi tra cui il Festival "Morg-Ex Machina", il “Roma Street Art Festival” (per due anni), la rassegna itinerante “Le marmotte non dormono” ed altri progetti speciali.
Intero 15 euro (valido anche per lo spettacolo "C'è del marcio nella panda" alle ore 19.30)
A seguire DJ set e Open Bar
Informazioni: tracciafuori@gmail.com