Una sterminata domenica *
Regia Alain Parroni
Produzione Fandango (Domenico Procacci, Laura Paolucci), Alcor (Giorgio Gucci), Art me pictures (Fabrizio Moretti), Road Movies (Wim Wenders) con Rai Cinema
Durata 110’
con Enrico Bassetti, Zackari Delmas, Federica Valentini, Lars Rudolph
Sceneggiatura Alain Parroni, Giulio Pennacchi, Beatrice Puccilli
Fotografia Andrea Benjamin Manenti
Montaggio Riccardo Giannetti
Brenda è incinta. Alex ha appena compiuto diciannove anni e sta per diventare padre. Kevin riempie la città con il suo nome. Ognuno tenta di lasciare il proprio segno nel mondo. Una catena ininterrotta di situazioni, paradossi e caratteri si alternano fra loro in una costruzione narrativa vicina a un anticonvenzionale romanzo di formazione. Sempre connessi tra loro, ronzano tra la campagna del litorale e la città eterna, tentando di resistere a proprio modo all’inesorabile avanzare del tempo e del caldo. Le singole esperienze che Alex, Brenda e Kevin vivono non sono una sequenza casuale di avventure, bensì gradini sulla scala del processo di orientamento, di crescita e maturazione. Le avventure sentimentali e la conquista dell’autonomia fanno da perno alle situazioni in cui Kevin e Brenda si invischiano, agendo d’istinto ma catalizzando passo dopo passo la corsa al grido “IO ESISTO” di Alex.
Commento del regista
La mia generazione è una questione di linguaggio. Raccontare la propria realtà nel 2023 è un atto tenero e prepotente che implica affrontare le profonde ambiguità, gli stereotipi e le contraddizioni della società mediatica in cui si è cresciuti. Se vivi in campagna, a trenta chilometri da una delle più antiche città del mondo, sei comunque inondato da pellicole hollywoodiane, pop e anime giapponesi, dalla fotografia di massa, nonché da film di autori sconosciuti, scaricati da server remoti e sottotitolati approssimativamente. Alex, Brenda e Kevin non sono altro che il sogno di un adolescente preoccupato che si addormenta con lo smartphone in mano davanti alla TV accesa a tutto volume ;).
Alain Parroni, nato il 14 febbraio 1992, si è diplomato in Arte della Grafica e della Fotografia esplorando le tecniche del Cinema d'animazione tradizionale e della VR. A 18 anni ha co-diretto un episodio di Aeterna di Leonardo Carrano. Il suo cortometraggio Adavede viene presentato nel 2017 alla 32. Settimana Internazionale della Critica, ottenendo in seguito riconoscimenti in tutto il mondo. Dal 2018, inizia a sviluppare la sua opera prima nel contesto del Torino Film Lab. Nel 2023 vince il premio Solinas Experimenta Serie. "Una sterminata domenica" è il primo film con cui si è presentato a Venezia in concorso per "Orizzonti".