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La commedia più antica del mondo

Ore 18.30
Mementi comici

Conferenza sul comico
con Giulia Gallo e Giovanni Guerrieri

L’invito a tenere una conferenza sul comico ci viene da Magda Siti e Stefano Vercelli: sono loro che  ci hanno costretto a riordinare oltre venticinque anni di idee e appunti (presi male) sul comico, per poi riproporli ad una platea.
Non sappiamo se un bandolo lo abbiamo trovato davvero, ma la trattazione c’è e ve la esporremo. Abbiamo scelto una serie di momenti comici nella storia della spettacolo - alcuni vicini, altri lontani - che ci hanno sempre ossessionato. Perché li abbiamo chiamati mementi sarà chiaro, si spera, durante l’esposizione.
Così come risulterà chiaro che di quei mementi, di quelle indicazione forse non ne abbiamo seguito nemmeno uno.
Qui ci sta una risata.
Dedichiamo questo lavoro a Magda, a Stefano e a Fernando Mastropasqua, il più grande dei conferenzieri.
                                                                                      I sacchi di sabbia

 

Ore 20.30
La commedia più antica del mondo
discorso su Gli Acarnesi di Aristofane
de I Sacchi di Sabbia con la collaborazione di Francesco Morosi
con Massimo Grigò
Scultura Noela Lotti
Produzione I Sacchi di Sabbia in collaborazione con Compagnia Lombardi-Tiezzi con il sostegno di Mic, Regione Toscana

Gli Acarnesi di Aristofane è la più antica commedia del mondo. Oggi non è più in repertorio, nessuno la mette più in scena, ma il suo dispositivo comico, ripulito dai cascami del tempo, è ancora esplosivo. Con un ghigno rabbioso e idealista, Aristofane costruisce un nuovo mondo: un mondo libero da ingiustizie e ipocrisie, dove non esistono la povertà e la guerra – insomma un'utopia, innescata dalla miccia formidabile dell’eroismo comico, capace di stravolgere, inventare e dominare.
È la storia di Diceopoli, il contadino che, stufo della guerra, stipula con Sparta una pace personale, fondando una sua polis alternativa. A distanza di 2500 anni, la commedia continua a porci delle domande fondamentali: il mondo è marcio? E se sì, si può rifondarlo, immaginarne uno nuovo? Si può essere al tempo stesso grandi umanisti e insolenti, eleganti e osceni, anarchici e civili? Si può amare il proprio pubblico e al tempo stesso insolentirlo beffardamente?
Massimo Grigò, qui calato nei panni di un brillante accademico, proverà a rispondere, nell’unica maniera possibile: continuare ad interrogare questo antico gioiello comico!

 

I Sacchi di Sabbia nascono a Pisa nel 1995.
Negli anni la Compagnia si è distinta sul piano nazionale, ricevendo importanti riconoscimenti per la particolarità di una ricerca improntata nella reinvenzione di una scena popolare contemporanea.
In perenne oscillazione tra tradizione e ricerca, tra comico e tragico, il lavoro di I Sacchi di Sabbia ha finito per concretizzarsi in un linguaggio in bilico tra le arti (arti visive, danza, musica), nella ricerca di luoghi performativi inconsueti, e sempre con uno sguardo vivo e attento al territorio in cui l'evento spettacolare è posto.