Negri senza memoria
uno spettacolo di alessandro berti
una produzione casavuota
cura gaia raffiotta
con la collaborazione di sciaranuova festival
Qualche anno fa, un rapper nero newyorkese disse che “Italians are niggaz with short memory”, gli italiani sono dei negri dalla memoria corta. Si riferiva al difficile cammino di integrazione dei nostri migrati nella società americana e alla rimozione di queste difficoltà, una volta ‘sbiancati’. Alessandro Berti continua la sua indagine sulle zona d’ombra di una storia lunga e complessa, spesso ridotta a semplice (e immaginaria) questione razziale: il rapporto tra bianchi e neri nelle società occidentali. Perché la realtà storica, spigolosa e piena di sfaccettature, si ammanta poi di ‘bugie bianche’ che finiscono per diventare la versione ufficiale dei fatti?
Se il primo capitolo del progetto, BLACK DICK, si sofferma sulle suggestioni interrazziali legate al corpo del maschio nero visto con gli occhi del maschio bianco, NEGRI SENZA MEMORIA si concentra sulla storia degli immigrati italiani in America e sui modi in cui vennero prima classificati e disprezzati, poi sedotti e inglobati nella società bianca.
Lo spettacolo, tra musica, storia e cronaca, racconta le forme varie, oblique, sorprendenti del rapporto tra italiani e afroamericani.
Alessandro Berti è nato a Reggio Emilia. Dopo la scuola del Teatro Stabile di Genova fonda con Michela Lucenti L’Impasto Comunità Teatrale, per cui scrive e dirige tutti gli spettacoli, tra cui ricordiamo: SKANKRER (1996), TERRA DI BURRO (1997), TRIONFO ANONIMO (2000), IL QUARTIERE (2002). Nel 2002 vince il premio Gherardi con il suo TEATRO IN VERSI (La Riga, Rivedere le Stelle, Poema delle moltitudini). Dal 2003 dirige a Udine la SCUOLA POPOLARE DI TEATRO e il progetto tematico sul disagio mentale ARTE/SOCIETA'/FOLLIA. Dal 2006 comincia una ricerca sul monologo come canale privilegiato di relazione col pubblico, creando lavori per spazi raccolti e spettatori prossimi all'attore, travasando sulla scena i frutti di una ricerca decennale in ambito spirituale e filosofico. Di questo lavoro danno conto i monologhi CONFINE (2006), PIETRA,PIANTA (2009), L'ABBANDONO (2010), COMBATTIMENTO SPIRITUALE DAVANTI A UNA CUCINA IKEA, (2011, Premio I Teatri Del Sacro), MAESTRO ECKHART (2013), UN CRISTIANO (2014), FERMARSI (2016). LEILA DELLA TEMPESTA, dialogo a due su religioni e laicità che ha debuttato alla fine del 2016.
Domenica 20 novembre
alle ore 19.00 a Villasanta (MB)
Salone del Corpo Musicale - via Giuseppe Verdi 7, Villasanta
E' richiesta la prenotazione.