Non ho chiesto (io) di venire al mondo
Concetto e coreografia Alessandra e Roberta Indolfi
Performance e creazione: Eleonora Gambini - Alessandra Indolfi - Roberta Indolfi - Giuseppe Zagaria
Produzione esecutiva: Zerogrammi/Stefano Mazzotta
Costumi: Caterina Piatti
Progetto vincitore del “Premio Cantiere 2024” e del “Bando Nuovo Grand Tour 2024"
Il lavoro parte da una riflessione sulla condizione attuale della nostra generazione e su come questo tempo storico sia focalizzato sul prodotto, sul risultato e su ciò che si ottiene, piuttosto che su chi si è e su cosa si ha da dire. Partendo da questa riflessione, volevamo parlare di come la società ipercapitalistica e iperproduttiva generi stress, ansia e annichilimento. Tuttavia, ciò che ne è emerso è in realtà uno spettacolo che esplora il gioco, e lo "stare al mondo giocando".
Nello specifico il nostro lavoro si sviluppa a partire dal gioco della campana, anche detto gioco del mondo, che viene portato in scena e diventa il fulcro di un meccanismo che, progressivamente, si sfalda a causa di cedimenti interni al sistema stesso. Serio, pieno di regole, divertentissimo, fine a sé stesso e fallimentare, questo gioco vuole essere una dedica al passato ed una lettera al futuro.
Giochiamo finché non ci dimentichiamo che qualcuno doveva vincere, chi per primo sarebbe arrivato più lontano.
Giocare è un fatto serio, lǝ bambinǝ lo sanno.
Unica regola: crederci, che è una questione di vita o di morte, che tutto vale, a costo di salvarsi la pelle.
Il gioco è la nostra forma incarnata di contestazione a questa società.
Per ricordarci sempre il potenziale ludico dell’esistenza.
Alessandra e Roberta Indolfi sono due giovani coreografe, danzatrici e performer originarie della Puglia. Iniziano la loro formazione artistica con il teatro fisico all’età di 14 anni, presso l’associazione “Allegra Brigata” nella loro città d’origine, Monopoli. Crescendo, arrichiscono il loro percorso partecipando a laboratori e workshop presenti sul territorio pugliese, dedicandosi allo studio di varie pratiche: combattimento scenico a mani nude, teatro d’oggetti e acrobatica. Importante nel loro percorso è l’incontro con l’attrice, vocal performer e musicista, Leonarda Saffi, con cui si formano per gli anni successivi. Nel 2019 iniziano il loro percorso di studi presso la Civica scuola di teatro Paolo Grassi, a Milano, come danzatrici. Durante il percorso accademico creano il loro primo progetto coreografico site-specific “Io. Tu. Io e te. Tu ed io. Noi. Loro. Noi e loro.”, con il quale iniziano dal 2020 in poi, ad esibirsi in vari festival italiani.
Attualmente stanno portando avanti la loro ricerca sul movimento, sia come coreografe che come interpreti. La loro poetica si esprime e manifesta attraverso molteplici canali, in base all’urgenza che porta con sè la scena stessa, attingono dal teatro, dalle arti visive, dalla danza, dalla performance art e dal cinema.
INGRESSO GRATUITO